Umberto Piersanti: è un errore il Nobel a Dylan

Articolo uscito domenica 16 ottobre sul Resto del Carlino.

Umberto Piersanti

Umberto Piersanti è un poeta e romanziere che con gli accademici svedesi ha a che fare dal 2005, anno in cui venne candidato al Nobel. La notizia del conferimento del premio a Bob Dylan lo ha a dir poco sconcertato. «Bob Dylan è certamente un grandissimo cantautore, ma le canzoni non sono poesia» è il suo giudizio tranchant. «Si tratta di un altro genere d’arte: se ne scriviamo le parole su una pagina bianca, esse perderanno moltissima della loro forza. La canzone è un intreccio totale fra parole e musica: forse allora sarebbe stato più normale e giusto assegnare a Dylan il Nobel per la Musica, se soltanto esistesse. Ora questo premio aiuterà tutti coloro che sproloquiano sull’identità poetica dei cantautori. Troppo facile, dal momento che il grande pubblico non conosce assolutamente la poesia e così molti intellettuali à la page si stanno precipitando a osannare questa scelta. Tra motivazioni politiche e tendenze populiste, il Premio Nobel sta intaccando il suo prestigio. Se si voleva premiare un americano, c’era a disposizione il grandissimo romanziere Philip Roth, che sul piano letterario resterà nei secoli ben più di Bob Dylan, il cui prestigio resterà sempre grande nel costume culturale e civile. Speriamo che il comitato di Stoccolma non continui con trovate che certo gli faranno avere qualche consenso, ma che si muovono in una direzione sbagliata, inducendo in noi un forte senso di smarrimento».

Tiziano Mancini

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