Un omaggio del poeta Umberto Piersanti alla mia prima moglie, Loredana Bernardini e a tutta la mia famiglia.
La poesia è stata scritta nel periodo compreso tra il 1985 e il 1989.
Giorgio Londei
A LOREDANA
scendevano i tuoi figli per i prati
tu Loredana sedevi tra cespugli
ampi, di prunalbo, sopra la casa
dei nonni, antica, di mattone scuro
e tutti i fossi coi fagiani
l’improvviso frullìo delle ali
li porta nei lubàchi
sotto la genga
ci fu un tempo felice
di camminate lunghe sulle Cesane
Giovanna scivola sull’erba
Massimiliano chiede qual è il fiore
e tu pacata, splende
il volto bruno, le mani
che posano il formaggio sulla tovaglia
limpida, l’orizzonte che s’oscura
il ritorno alla casa
piccola, nel vicolo sopra le mura
Umberto Piersanti
Sembra di vedere la serenità di una madre che osserva i figli incorniciati da un agreste paesaggio collinare che (forse) non esiste più. E’ una bella poesia che trasporta a ritroso nel tempo.