In Giardino d’Inverno – Prima Prova, pubblichiamo alcune poesie di Giulia Orlandi.
A TAVOLA
Vacui pensieri consumo alla mia tavola.
Il volto rivolto altrove,
aldilà del vetro smerigliato.
Osservo i commensali distratti dalla lussuria
di squallide viandanti.
Trangugio la mia pena,
mortifico il mio sguardo.
Membra penzolanti e inermi in un angolo della sala,
fingo gioia distratta.
Altro vino alla mia tavola
Altra amarezza nel mio calice.
DEA
Ti ammiro incredula,
lo sguardo acerbo dell’infante.
Un bagliore fulmineo mi scuote,
sei madonna del cinquecento
sei fiera amazzone
sei contemplazione silenziosa
sei desiderio taciuto.
Attendo fiduciosa i tuoi occhi,
mi lascio soffocare nel riflesso della vita.
IL CLOWN
Nascondo lo sguardo allo scherno dei passanti,
sono sul piedistallo,
attrice navigata per il godimento altrui.
Danzo e agito le mani,
parlo e canto melodie silenziose.
Pubblico distratto dal giudizio,
una moneta signori!
L’artista è al vostro servizio,
l’indifferenza è il mio riposo.