Il nostro Umberto Piersanti ha ricevuto il Premio alla carriera a Subiaco Città del Libro, lo scorso 29 giugno.
La motivazione del riconoscimento:
nel corso della sua vita ha guardato con occhio limpido e attento alla complessità dell’umana esistenza, mantenendo la sua voce lontana da quei toni urlati e scomposti che caratterizzano tanta pseudo-comunicazione della nostra epoca.
Il premio è strameritato, e non lo dico per piaggeria. In tempi non sospetti, come suol dirsi, io proposi il Maestro Piersanti per un “Meridiano” Mondadori. Nell’ottobre 2011, le pagine culturali DOMENICA 24 de Il Sole 24 Ore invitarono i lettori del settimanale a fare il nome di “un autore italiano vivente (o del recentissimo passato: diciamo gli ultimi 40 anni)” perché fosse pubblicato “nella prestigiosa collana dei Meridiani”. Allora io proposi Umberto Piersanti “per la sua notevole produzione poetica e per la qualità della sua poesia che, come quei piccoli fiori di campo dà colore e profumo agli spazi più vuoti della nostra vita”…Non so, ora, se la Mondadori abbia in animo di prendere in considerazione la mia proposta, ma a distanza di tre anni resto convinto della mia idea: Umberto Piersanti merita (anche) un “Meridiano”.